Racconti 3
Lucio d'Ortes era entrato nel salottino con grandissima diffidenza, ripensando il misterioso invito che lo aveva attirato colà. «Persona amica
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discusse né decise mai. Il vecchio Liscari era testardo peggio di un mulo. - Vi rovinate per quattro pere fradice! - Non per le pere, ma pel mio
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, tutti avevano tante volte ripetuto il motto della levatrice: «È proprio una castagna!» che il nomignolo gli si era talmente appiccato da far
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altri quattro commensali potevamo esser qualificati per astemi, ci sforzavamo di evitare che Viosci eccedesse. A Rinaldi era scappato detto, ora non
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La vita di don Rosario Impallomeni era regolata meglio di un cronometro. In tutte le stagioni, con qualunque tempo, piovesse, nevicasse, tirasse
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! ... Aveva confessato; mi s'era buttata ai piedi implorando: "Perdonami! ... o ammazzami!" Sembrava una pazza ... La presi fra le braccia ... la baciai
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il mio amico faceva. Era un famoso inseguitore di popolanine, di quelle che già mostravano piú palese l'istinto della civetteria. Ne aveva per le
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Che cosa era accaduto durante la giornata al dottor Maggioli? Qualcosa di lieto certamente, perché in quella sera lo vedemmo entrare in salotto cosí
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cappella era cosí piccola che la persona alta e aitante del prete sembrava vi si movesse a disagio. Le candele di cera infisse nei quattro candelabri
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- Se dicessi recisamente che la comitiva era un po' brilla, direi un'esagerazione e calunnierei quell'anemico vinetto che pareva acqua appena tinta
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da raccontare. Il cavalier Carmine Sferlazzo (il suo deputato lo aveva fatto crocifiggere con la corona d'Italia perché attivissimo elettore) non era
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Era di quegli uomini che non invecchiano mai, non ostante le laboriose vicende della vita e il crescer degli anni. Quantunque non indossasse da un
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faceva scorgere quanto vana fosse la lusinga di poter illudere lei e me. Non l'amavo piú quanto una volta e mi ostinavo intanto a ripeterle che niente era
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? L'usciere ormai non rispondeva piú sí o no, ma apriva l'uscio per far l'imbasciata, se il sindaco era in ufficio, o accennava, con gesto di uomo seccato
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gran difetto; era eccessivamente modesto. Soleva dire: «Piú la scienza va avanti e piú diviene ignoranza!» Modo suo speciale per indicare che ogni
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Schitz? ... Era un bel scimmione, da lui comprato ad Amsterdam per controllare gli studi del suo amico dottor Garner intorno al linguaggio di questi
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- il tuo scettico amico era diventato un fanciullone. Gli tremava la voce, aveva le mani agitate da rapido modo convulso, sorrideva scioccamente a
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maledettissimo mattino, uscendo di casa dopo una nottata insonne, intorpidito anima e corpo dal freddo e dal pensiero che l'unica mia risorsa mi era
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anche potuto farlo, non sarei stato creduto. Avrei corso il rischio di essere giudicato matto pure io. - Di che strano delitto era dunque accusato
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non s'era mai fatto vivo con me, tornai in Europa, corsi a Londra ... e con dugentomila lire di cartelle della Banca d'Inghilterra volai qui ... dove
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, l'uno è tornato intrepido sfidatore di pericoli qual era sempre stato; l'altro, un poltrone che si atterriva fin della sua ombra. E nessuno ha saputo
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diavolo all'altro mondo. Ma, per buona sorte, c'è tegolo e tegolo. Dicono (sarà poi vero?) che Tertulliano era una specie di cretino, e che divenne
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anche prima di voialtri l'ho creduto, per parecchi anni, uomo quasi felice, cosí laborioso e modesto era il suo tenore di vita. La natura lo aveva
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meccanica e alla fisica la soluzione del gran problema. Esso era già risoluto, anni fa, da quest'ignoto cultore di fisiologia. Per nostra disgrazia, se
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, giacché era invisibile ... - disse la baronessa. - Ma dunque? - Giudichi lei se ho ragione di parlare cosí. E perché questi signori capiscano di che cosa
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di psicologia positiva non ancora tentato da nessuno. E non mi era mai capitato d'incapparmi in un naso piú espressivo, piú significativo! Emilio
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qualunque capriccio - e non ne abusava, bisogna aggiungerlo in sua lode - si era ultimamente dato a un allevamento strano. Diceva: «L'uomo ha già
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grattò la nuca - era questo il suo modo di esprimersi senza parole nelle circostanze difficili - e fissò negli occhi il cliente che si era alzato da sedere
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: «Prendiamo!» Chi l'ha presa infatti? Io, al municipio; io, in chiesa. Colui era là, da testimone; ma il «sí», il famoso «sí» l'ho pronunciato io. Lui
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che c'è stato qualcuno che è andato ad informarsi dal mio portiere se ero ancora in città o se ero partito e per qual posto. Il portiere era stato
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all'appuntamento! Ha voluto che giurassi questa volta, perché - diceva - non era cosí sicuro dell'amor mio da accontentarsi di una semplice promessa
Accademia della crusca
